Il miele è stato considerato nei secoli come un vero e proprio farmaco, da utilizzare in diverse occasioni per la prevenzione e la cura di piccoli disturbi di salute, quando ancora i medicinali a cui siamo attualmente abituati non esistevano. La scienza negli ultimi anni ha deciso di trovare conferme alla sua efficacia. Chi per ragioni etiche non lo consuma, può sostituirlo con il malto, di consistenza e di sapore piuttosto simile, negli usi di cucina e come dolcificante. Coloro che invece decidono di inserirlo nella propria alimentazione, dovrebbe sempre esprimere la propria preferenza verso miele biologico e grezzo, che non abbia cioè subito lavorazioni industriali tali da privarlo delle sostanze nutritive che lo compongono e dalle quali potrebbero trarre beneficio per la propria salute. Bisogna inoltre tenere conto di come alcuni pediatri preferiscano vietare che venga somministrato miele ai bambini di età inferiore ad un anno, per il pericolo di eventuali infezioni dovute alla possibile presenza della tossina botulinica, per scongiurare il rischio della comparsa di reazioni allergiche e per evitare di abituare precocemente i piccoli al sapore dolce, un fattore che potrebbe influenzare le loro scelte alimentari in futuro. Ecco alcuni casi in cui la scienza ha potuto esaminare gli effetti benefici del miele sull'organismo.
- Sedativo per la tosse
- Proprieta' antibiotiche
- Antifiammatorio
Per quanto riguarda l’alimentazione umana il vantaggio del miele è rappresentato dal fatto che già in natura il miele si presenta predigerito e dunque non richiede da parte dell’organismo umano che lo assume nessuno sforzo per la sua assimilazione. Dunque ci troviamo di fronte ad un prodotto che si presenta ricco di monosaccaridi in misura dell’80% del suo contenuto e con un carico di saccarosio pari al 10% ed acqua in egual misura. Nella costituzione del miele ritroviamo anche tracce di proteine quali albumina, globulina, amminoacidi, importanti sali minerali quali, calcio, potassio, sodio, zinco cui si aggiungono vitamine quali quelli del Gruppo B, C, E e K, quest’ultima nota come sostanza antiemorragica. Sempre nel miele v’è presenza anche di acidi organici e inorganici ed altri componenti naturali.
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